2° Abruzzo in un giorno – Fossacesia

Fossacesia abbazia

di Roberta Tinarelli

La Costa dei Trabocchi #1

Fossacesia e l’abbazia sul mare

Ciao e bentornati su Abruzzo in un giorno.

Dopo esserci avventurati sulle pendici della Majella, questa volta ci muoviamo tra mare e colline, alla scoperta della Costa dei Trabocchi.

La nostra esplorazione non inizia da Fossacesia, bensì dalla vicina Torino di Sangro.

Ebbene sì, anche in Abruzzo abbiamo la nostra (piccola) Torino! Il nome si deve al toro che, secondo la leggenda, salvò gli abitanti dell’antica Civita di Sangro dall’attacco dei pirati Saraceni, conducendoli sul luogo dove oggi sorge il paese.

Percorrendo le vie del centro, con uno sguardo al mare e uno alla montagna, scopriamo i principali monumenti, come la chiesa di San Salvatore del XIV secolo e quella della Madonna di Loreto, dove il 9 dicembre “va in scena” il rito della Mattinata del viso adorno. Facciamo una sosta anche al Sangro River War Cemetery, il luogo dove riposano i soldati caduti nella sanguinosa Battaglia del Sangro avvenuta tra 1943 e 1944.

Il cimitero si trova a metà strada tra il paese e la seconda tappa del nostro itinerario: la Riserva Naturale Regionale Lecceta di Torino di Sangro.

In questo splendido luogo sospeso tra mare e collina, scopriamo una vera oasi di pace, un luogo perfetto per ricaricare le energie e fare il pieno di bellezza. Respiriamo a pieni polmoni le fragranze dalla macchia mediterranea, per poi addentrarci nel folto del bosco composto da oltre 400 specie vegetali tra cui il leccio, la roverella, il lentisco, il biancospino e il pungitopo. Questo luogo ameno è perfetto anche per gli appassionati di birdwatching ed escursionismo.

Dalla foce del Sangro saliamo fino a quota 115 metri, scoprendo uno dei rari boschi litoranei sopravvissuti all’avanzare dell’uomo e del cemento. 180 ettari di pura meraviglia, dove anche la testuggine terrestre trova la sua casa. Il centro visite della riserva è munito di punto ristoro e area picnic e garantisce l’ingresso gratuito tutto l’anno dalle 7 alle 20.

Lecceta Torino di Sangro
La Lecceta (foto di Gianluigi Zinni @_psycho_1997 )

La passeggiata ci ha messo un certo appetito e possiamo approfittare per mangiare il nostro pranzo al sacco o gustare i piatti tipici in un ristorantino della Marina di Torino di Sangro.

Dopo un bel caffè ci apprestiamo a raggiungere il cuore del nostro itinerario: Fossacesia.

Saliamo su un colle a 142 metri d’altezza, circondato dall’argento degli ulivi e dalla linearità dei vigneti. Fossacesia dista circa 55 km da Chieti e 45 km da Pescara, e comprende le frazioni Marina e Villa Scorciosa.

Curiosiamo nel centro storico soffermandoci sulla chiesa parrocchiale di San Donato col suo robusto campanile quattrocentesco e la chiesa del SS. Rosario. In Piazza del Popolo troviamo la signorile facciata di Palazzo Mayer costruito nel 1852 da Michelangelo Meyer che dedicò i 7 portoni dell’edificio ai suoi 7 figli maschi.

Non dimentichiamoci di fotografare la Fontana delle 5 Cannelle, realizzata nel 1888, e di goderci una pausa nella retrostante Piazzetta del Lettore, istituita nel 2016 e inserita nel circuito delle free library d’Italia.

Il richiamo del mare è forte, lo so, ma prima di immergere i piedi nell’acqua cristallina ci aspetta la tappa più affascinante: l’Abbazia di San Giovanni in Venere.

Fossacesia abbazia
La facciata dell’Abbazia con il Portale della Luna dove sono scolpite scene della vita di S. Giovanni Battista (foto @rober._.tina)

Sarò sincera: questa è la parte che preferisco – oltre il mare, naturalmente. Siamo su un colle a metà strada tra Fossacesia e la Costa dei Trabocchi, in una posizione a dir poco scenografica. L’emozione che si prova arrivando dal viale alberato è unica; qui si respira la vera atmosfera mediterranea, piena di fascino e carica di profumi. Veniamo sovrastati dalla mole al contempo imponente e dolce dell’abbazia, col suo colore caldo che la fa sembrare scolpita nella sabbia bagnata.

L’abbazia sorge sui resti di un tempio pagano dedicato a Venere Conciliatrice, probabilmente risalente all’80 a.C. Il complesso benedettino risale al 1004/1015 quando fu ricostruito da Trasmondo II Conte di Chieti. L’aspetto attuale è quello romanico conferito dall’abate Oderisio II intorno al 1165.

L’Abbazia di Fossacesia, nel corso della sua lunga storia, ha subito danni e attacchi d’ogni genere –scorrerie piratesche, terremoti e bombardamenti – ma ha sempre resistito giungendo a noi in ottime condizioni, testimone e fiera superstite dei millenni trascorsi.

L’interno riflette lo stile gotico cistercense con il suo aspetto imponente e austero. Avanziamo tra i possenti pilastri fino al transetto rialzato da 14 scalini, sotto il quale si cela la cripta. È una delle più grandi d’Abruzzo, decorata con affreschi di XIII-XV secolo. Aguzzando un po’ la vista notiamo i pezzi provenienti dall’antico tempio di Venere riutilizzati nelle colonne e nelle decorazioni esterne, come nel prezioso Portale della Luna risalente al XIII secolo.

Ma le meraviglie non sono finite. Dando le spalle all’ingresso, attraversiamo la porticina a destra del transetto accedendo al chiostro duecentesco. Tre portici racchiudono il rigoglioso giardino ricco di piante e fiori colorati, curato dai Padri Passionisti che dal 1954 vivono nel monastero.

Fossacesia chiostro
Particolare del chiostro (foto @rober._.tina)

Uscendo dalla chiesa ci spostiamo sul retro per ammirare le tre splendide absidi e poi, voltandoci, ci affacciamo dal belvedere. Da qui si gode una vista incantevole sul Golfo di Venere, con le verdi e profumate colline che degradano dolcemente verso l’azzurro dell’Adriatico.

Fossacesia absidi
Le tre absidi dell’Abbazia (foto @rober._.tina)
Fossacesia belvedere
Vista mozzafiato dal Belvedere di San Giovanni in Venere (foto @rober._.tina)

Con il vento fra i capelli scorgiamo in lontananza l’ultima tappa del nostro viaggio: Punta Cavalluccio.

Finalmente la spiaggia, la sabbia sotto i piedi e l’odore di salsedine! Questo piccolo paradiso compreso tra Rocca San Giovanni e Fossacesia è delimitato dal Trabocco Cavalluccio a nord e quello di Punta Punciosa a sud. A pochi passi dalla riva si erge Lo Scoglione, un faraglione levigato dal vento perfetto per sdraiarsi, fare tuffi o scattare foto da urlo. Ci immergiamo in un mare fregiato della Bandiera Blu, sulla cui superficie il sole crea una rete dorata.

Nella bella stagione è possibile mangiare in uno dei due trabocchi, ricordandosi di prenotare in anticipo. È delizioso anche il ristorante del Lido Cavalluccio, presso il quale è possibile affittare un ombrellone se non siete fan della spiaggia libera.

Punta Cavalluccio costa dei trabocchi
Trabocco di Punta Punciosa (foto @rober._.tina)

Ricordatevi di assaggiare i prodotti tipici come l’olio extravergine DOP Colline Teatine – anche nelle varianti al limone e al peperoncino – e i vini Montepulciano e Trebbiano d’Abruzzo.

Per chi non sapesse cos’è un trabocco, ve lo spiego brevemente. Il trabocco (in dialetto lu travocc) è una macchina da pesca caratteristica della nostra costa, probabilmente d’origine medievale.

Questi “ragni colossali” come li definì D’Annunzio, sorgono su robuste palafitte collegate alla riva da passerelle di legno, e sono dotati di un intricato sistema di funi, carrucole e reti da pesca. Dal 1994 i trabocchi sono tutelati in quanto riconosciuti patrimonio culturale. Molti sono stati convertiti in ristoranti, per mangiare avendo l’illusione di stare in barca.

Possiamo concludere la nostra giornata in riva al mare o gustando un aperitivo a Fossacesia Marina. Questo itinerario è “interscambiabile”, potete invertire le teppe, iniziare dal mare e finire con la visita all’abbazia o alla Lecceta.

Fossacesia pesce
Alici marinate del ristorante Il Cavalluccio (foto e assaggio @rober._.tina)

Se vi è piaciuto l’articolo lasciate un commento e condividete. Fate tante foto ricordandovi di taggare @weareinabruzzo e usare l’hashtag #weareinabruzzo e #abruzzoinungiorno.

Vi aspetto al prossimo viaggio!

Tappe alternative: Lanciano, Lido Le Morge, spiaggia di Lago Dragoni

Idee aggiuntive: attraversare la Costa dei Trabocchi in bici sulla Ciclovia Adriatica; attendere l’alba sul belvedere dell’abbazia

Come arrivare a Fossacesia: Autostrada A14 (da nord in direzione Ancona; da sud in direzione Pescara) – uscita Val di Sangro – indicazioni per SS16 Adriatica/Fossacesia

Info e approfondimenti:

Feste e sagre di Fossacesia:

  • 8-9 maggio, San Michele e San Nicola
  • 23-24 giugno, San Giovanni Battista
  • 2 agosto, Naturalmente Fossacesia
  • 6-7 agosto, solennità di San Donato
  • 10-11-12 agosto, Sagra degli arrosticini
  • 15-16 agosto, Sagra della marrocca
  • Mese di novembre, Sapori a palazzo

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